Questa mattina gli uomini del ROS e del comando provinciale dei Carabinieri di Napoli hanno tratto in arresto 27 soggetti appartenenti al clan Di Lauro. Tra essi anche il noto e discusso neomelodico Tony Colombo e sua moglie Tina Rispoli, già vedova di un altro boss di camorra ucciso da una faida interna agli stessi ambienti di malavita.
L’Associazione antiracket SOS Impresa Rete per la Legalità esprime la sua sincera gratitudine alle forze dell’ordine e alla magistratura per l’importante operazione di questa mattina. Grazie all’instancabile impegno del ROS e dei Carabinieri di Napoli, sono stati svelati affari loschi e connessioni tossiche tra la camorra e un vasto ed articolato sistema di imprese legate alla criminalità organizzata.
Questa operazione è un passo fondamentale nella lotta contro la criminalità organizzata e i suoi tentativi di mascherarsi dietro attività solo apparentemente legali ma che in realtà avvelenano l’economia e ostacolano lo sviluppo sano e produttivo delle imprese napoletane e campane.
L’Associazione Antiracket SOS Impresa Rete per la Legalità, ha dichiarato il suo presidente Luigi Cuomo, continuerà ancora di più a sostenere l’impegno delle imprese sane che si rifiutano di sottomessi alla camorra e alle sue regole violente e parassitarie offrendo il proprio supporto a chi deciderà di denunciare tentativi di estorsione o di sottomissioni a prestiti usurai. Lo Stato, ha proseguito Cuomo, è più forte della camorra e può vincere la lotta con contro la criminalità se i cittadini onesti e le imprese sane uniscono i loro coraggio ed il loro orgoglio all’impegno delle forze dell’ordine e della magistratura per affermare la legalità e la giustizia sociale e costruire così una società migliore di quella attuale.
